2012 Cammino di Sant'Antonio

Dopo aver percorso il Cammino dei Protomartiri Francescani abbiamo deciso di continuare idealmente la loro missione percorrendo il Cammino di Sant’Antonio in quanto fu il loro martirio che diede la forza a Sant’Antonio di abbracciare la spiritualità francescana ed entrare la famiglia di Francesco. Forse possiamo dire che dal sangue dei Protomartiri nasce la vocazione francescana di Sant’Antonio. Con l’arrivo a Padova il 30 Aprile 2014 si è concluso il pellegrinaggio alla tomba di Sant’Antonio. Consideriamo questo breve pellegrinaggio una sorta di gemellaggio con il Cammino di Sant’Antonio.

TAPPE

VENEZIA

28 Aprile 2012

Visita della unica ed incantevole Venezia. Iniziato il pellegrinaggio con la visita alla Basilica della Madonna della Salute dove è conservata la preziosa reliquia di Sant’Antonio: trattasi di parte dell’avambraccio sinistro che le cronache documentano essere solennemente giunto da Padova il 9 giugno 1652 dopo che i frati della Basilica avevano favorevolmente accolto la richiesta presentata dal doge di Venezia di un insigne “segno” del Taumaturgo per la città di Venezia. Il trasporto avvenne con grande concorso di popolo e autorità, lungo il fiume Brenta, con partenza dal molo patavino del Portello. Alloggio all’ostello della isola Giudecca.

VENEZIA - FUSINA - DOLO

29 Aprile 2012

Iniziato il pellegrinaggio dalla Basilica del Santissimo Redentore, progettata dal Palladio nel 1577 sull’isola della Giudecca. Dopo con il vaporetto preso all’imbarco delle “zattere” siamo arrivati a Fusina (Km 6,00). Da li abbiamo camminato lungo la riviera del Brenta (il fiume sarà nostro compagno di viaggio). A Malcontenta visitato la bellissima Villa Foscari detta La Malcontenta costruita dal Palladio nel 1559. Poi vista la stupenda Villa Valmarana (peccato che era chiusa). Da li è stato, sempre seguendo il naviglio, un susseguirsi di incantevoli Ville. Alla fine arrivati a Dolo, attraversando il bellissimo mulino demaniale del 1500 sul Brenta. Dopo la Messa alla Chiesa di San Rocco abbiamo ammirato il cinquecentesco “squelo” (lo squelo è il tipico cantiere per imbarcazioni a remi).

DOLO - PADOVA

30 Aprile 2012

Da Dopo abbiamo seguito la Riviera del Brenta, uno percorso costituito da tre chiuse, dieci ponti girevoli, caratterizzato da un’ininterrotta sfilata di affascinanti ville veneziane:
Villa Pisani a Stra – Villa Foscarini – Villa Giovannelli. Arrivati a Padova siamo stati accolti dai frati che ci hanno mostrato le bellezze della Basilica e mostrato alcuni affreschi dei protomartiri. Abbiamo concluso il pellegrinaggio pregando all’altare-tomba del ” Santo” nella Cappella dell’Arca. Abbiamo pernottato a Padova presso l’ostello Città di Padova.

PADOVA

1 Maggio 2012

Per prima cosa Santa Messa di ringraziamento in Basilica. Poi visita della città con la Cappella degli Scrovegni (quella di Giotto), peccato che abbiamo potuto visitare soltanto la attigua Chiesa perchè non avevamo la prenotazione, a seguire il “Bar” e piazza delle Erbe. Padova è la città dei “tre senza”: “Santo senza nome“, perché Sant’Antonio, è comunemente chiamato “il Santo” per antonomasia; “Caffè senza porte“, perché il monumentale Caffè Pedrocchi, storico locale cittadino, anticamente era aperto ad ogni ora del giorno; “Prato senza erba“, perché il Prato della Valle, spettacolare “piazza”, era una volta una superficie paludosa. 

MAPPE

Venezia – Padova

  1. Venezia (Fusina) – Dolo
  2. Dolo – Padova

FOTO